Ciao nonno

 

Lunedì 8 agosto
Ore 14
Da tempo non entro nella stanza del nonno (papà di Enrica) perché sento l’odore della sofferenza.
Oggi però ho percepito qualcosa di diverso e ho capito subito che il nonno ha bisogno di me.
Entro nella sua stanza,c’è Enrica vicina a lui,è triste. Giro intorno a lei mi avvicino al letto faccio sentire al nonno il mio naso umido e la mia barba bagnata:”Ehi ti ricordi ?Ti dava tanto fastidio!” no il nonno non ricorda e non mi manda via . Allora lo lecco sulla mano : devo fargli capire che io ci sono e sto vicino a lui.
Mi sdraio accanto al letto, vicino ad Enrica, di sicuro non mi muoverò più di qui, devo accompagnare il nonno.
Ore 17
mi prendono di forza e mi portano sul balcone e mi chiudono lì. Non l’hanno mai fatto prima!
Perché mi avete portato via ? Perché c’è il medico ?Ma io devo stare con lui! Ehi mi sentite ?Ehi aprite o butto giù la porta!
Finalmente Enrica mi fa di nuovo entrare vado subito con lei accanto al letto e mi metto dove ero prima, sono molto stanco, abbaiare e cercare di rientrare con la forza è stato per me molto faticoso. Accidenti sono vecchio anche io!
Ore 20
Gianfranco mi chiama è ora della nostra passeggiata della sera. Ciao nonno devo andare, torno presto.Aspettami.
Ore 21
Mangio e torno subito vicino al nonno insieme ad Enrica.
Ore 01
Enrica crolla e si addormenta sa che sto attento io.
Ore 02.15
Nonno te ne vai?Calipso e gatto ti chiamano?
Con il muso sveglio Enrica ,faccio piano piano :”Enrica svegliati è ora di salutare il nonno.
E’ ora di dirgli addio”.

Grazie Rain per essere il cane meraviglioso che sei.
Enrica e il nonno